René Thom (Montbéliard, 1923 - Bures-sur-Yvette 2002). Matematico specializzato in topologia, Medaglia Fields nel 1958 (equivalente al Nobel per i matematici) per aver elaborato una teoria delle varietà differenziali, detta "cobordismo", René Thom è noto al pubblico internazionale per la cosiddetta "teoria delle catastrofi", una feconda fusione tra le innovative proposte biologiche di D'Arcy Thompson e un'applicazione della topologia differenziale. Questa teoria presentata nel suo Stabilità strutturale e morfogenesi. Saggio di una teoria generale dei modelli, Einaudi , Torino 1985, e poi in Modelli matematici della morfogenesi, Einaudi, Torino 1985, mira ad interpretare la discontinuità - instabilità, divergenze - denominate appunto catastrofi, prodotte da variazioni continue operanti su forme naturali. Tra le sue altre opere, Esquisse d' une semio-physique, InterEditions, Paris 1988. E' stato tra i prodagonisti di Spoletoscienza 1991 e 1993 ed ha pubblicato i saggi La scienza e il senso ( a cura di L. Preta ) Immagini e metafore della scienza, Laterza Ed. Roma-Bari 1992; Determinismo e libero arbitrio: una conciliazione? ( a cura di Ceruti, Fabbri, Giorello e Preta) Il caso e la libertà, Laterza Ed. Roma-Bari 1994.
Fonte: www.sigma-tau.it/fondazione/personaggi/thom.htm
Thom sostiene che dai tempi di Newton in poi la fisica ha cercato di "calcolare tutto senza spiegare nulla", e dichiara di non essere affatto convinto che "il nostro intelletto possa accontentarsi di un universo retto da uno schema matematico coerente, privo pero' di contenuto intuitivo". Oggi, come in un nuovo medioevo, sembrano prevalere i "transmatematici", che chiusi nelle loro stanzette si applicano a due formulette dalle quali non sanno più uscire. Come amava ripetere Thom, "A fermare il vero non è il falso, ma l'insignificante".
http://www2.polito.it/didattica/polymath/htmlS/info/NOTIZIE/NOTIZIE.HTM, F.P.